sabato 2 giugno 2012

ARCHITETTURE DI LUCE

Le Architetture di Luce

Risulta molto importante capire come per il progresso evolutivo dell'uomo la luce sia importante in questa fase evolutiva.

Fino ad oggi il suono ha portato gli impulsi animici dell'uomo in maniera collettiva rendendolo aperto ad un nutrimento spirituale di tipo "mantra" o una preghiera ripetuta con un ritmo, come il rosario.
Oggi la preghiera ed il matra continuano ad essere efficaci ma gli impulsi animici di rinnovazione molto piu' individualizzati vengono portati dalla luce.

E' per questo che un'architettura basata sulla luce dovra' essere il nostro futuro.

Possiamo vedere questa evoluzione nella costruzione delle chiese.
Partendo da quelle romaniche e soprattutto nella chiesa ortodossa si vede come gli ambienti siano molto bui, illuminati di solito dall'interno con una luce artificiale e dove in effetti il Mantra della preghiera prenda il sopravvento sulla coscienza lasciando scivolare il fedele in una sorta di trance favorita proprio dall'ambiente stesso.
Ricordiamoci anche che quasi nessuno del popolo comprendeva cio' che veniva recitato o cantato nella lingua della chiesa e che quindi per loro questi suoni erano davvero un mantra che agiva a livello inconscio piu' che non una preghiera consapevole. Oltre a cio' il concetto che vigeva ai tempi era che l'uomo non si potesse rivolgere a Dio se non per il tramite dei sacerdoti della Chiesa.
Era un tentativo dell'uomo di raggiungere un divino, per lui distante ed irraggiungibile, in maniera collettiva, con la preghiera.

Poi abbiamo il grande salto portato dalla chiesa gotica dove la luce entra prepotentemente in gioco anche se molto diffusa, quasi a rischiarare appena giocando di piu' sull'evocazione dell'immagine, sulla luce che entra nel gioco della trasparenza o del riflesso non fine a se stessa, ma portatrice di un'informazione dettata dall'uomo stesso.
Si e' tentato qui di dare una prima coscienza, meglio forse una catechesi, alla massa del popolo che comunque non sapeva leggere e continuava a non conoscere il latino, fornendo un insegnamento per immagini.
Si e' utilizzata la luce per portare queste immagini verso l'uomo ed era una primo tentativo di connessione tra la luce divina per eccellenza e l'uomo stesso, anche se non ancora libera perche' vincolata dalle immagini e dai colori.

Potremmo dire che l'uomo inizia a ricevere una comunicazione dal divino ma tramite il suo riflesso.

Se poi aveste l'occasione di passare per Evreux in Francia dove sorge una delle piu' belle cattedrali gotiche e le cui vetrate, per vicissitudini legate alla guerra, sono state sostituite con del vetro trasparente, avreste la possibilita' di provare un contatto diretto con la luce e con il Divino.

Qui la chiesa ne e' inondata, e' impossibile ignorarne il messaggio....
Il divino ci tocca, entra in noi anche se chiudiamo gli occhi.

Ecco che da luogo in cui l'uomo tenta di comunicare con Dio, la chiesa diventa, per opera della luce, luogo in cui Dio comunica con noi....con ciascuno di noi direttamente ed in maniera individuale.

Abbiamo fianalmente riallacciato il rapporto divino tra creatore e creato, come essere libero ed indipendente.

Se poi volessimo guardare al parallelo dentro di noi potremmo realizzare come il pensiero stia alla luce.
Quindi l'agire del pensiero sulle nostre azioni senza essere portato a coscienza sara' l'equivalente della chiesa buia, dell'assenza di luce (luce = coscienza).
Il pensiero generato dalla mente, che e' colei che pensa, viene riflesso e interpretato dal cervello' come nell'esperienza della cattedrale gotica in cui la luce, (il pensiero) viene interpretata dalle vetrate disegnate, colorate (il cervello), imponendone i limiti.
Il pensiero che, generato dalla mente, arriva direttamente alla coscienza attraverso il cuore e' come la luce diretta del sole che ci riempie, ci compenetra.... Una luce che respiriamo.

Ecco che in parallelo con la chiesa in cui la luce non ha limiti, e solamente dentro noi stessi puo' realmente non avere limiti, diveniamo noi stessi architetture di luce, tempio di luce per ospitare la seconda venuta del Cristo.

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